Cristoforo Baschenis il Vecchio, Storie della Passione di Cristo


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Autore Cristoforo Baschenis il Vecchio

Gli affreschi sulle pareti di fronte alle cappelle di S. Martino e degli Evangelisti sono ciò che resta del ciclo con Storie della Passione di Cristo, realizzato nel 1569 da Cristoforo Baschenis il Vecchio aiutato dal poco noto Cristoforo Carminati. Le uniche scene complete pervenute raffigurano la Traditio legis, ovvero la trasmissione del messaggio evangelico da Cristo agli Apostoli e in particolare a San Pietro e la Maddalena al sepolcro con gli apostoli Pietro e Giovanni. Il frammento sulla parete di fronte alla cappella degli Evangelisti, coperto dalla tela del Sanz, si riferisce all'episodio del Noli me tangere. Questa famosa frase, che significa non mi toccare, venne pronunciata da Cristo quando, dopo la sua resurrezione, apparve alla Maddalena ordinandole di recarsi dai discepoli per annunciare che era risorto. Interessante è la ripetizione della figura della Maddalena, santa penitente, forse riflesso della volontà della Chiesa della Controriforma di stimolare ai sacramenti e in particolare alla confessione, ma anche dell'intento di celebrare il Sepolcro di Cristo, a cui era intitolato il monastero e del quale la Maddalena fu la prima visitatrice dopo la resurrezione. Il ciclo si distribuiva lungo tutte le pareti del transetto all'interno di finte cornici adornate da mascheroni.
(Alessandra Civai, Lisa Fracassetti)
 

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